Come pulire il parquet senza rovinare il legno e senza lasciare aloni? Ecco i nostri suggerimenti su cosa fare e cosa non fare, quali sono i prodotti migliori da usare e come trattare ogni parquet a seconda della sua finitura.
Il parquet è un pavimento in legno molto apprezzato per la sua resa estetica, ma che ha bisogno di manutenzione costante per evitare che si rovini. La pulizia, in particolare, è un passaggio fondamentale, da effettuare con prodotti e strumenti adatti e soprattuto con costanza: anche se non ci sono regole fisse su quante volte lavare il parquet, una pulizia una o due volte a settimana e una lucidatura ogni sette mesi circa lo preservano nel tempo.
Il legno è infatti un materiale “vivo” molto delicato ed estremamente poroso, che assorbe e trattiene l’umidità, per cui per la sua pulizia è necessaria pochissima acqua, da non utilizzare calda e soprattutto da non versare direttamente sul pavimento. Il legno, inoltre, si graffia e si macchia con facilità e invecchia con il passare del tempo, secondo un processo definito ossidazione, per cui il parquet cambia colore, schiarendosi sempre di più. Se non curato, inoltre, può gonfiarsi o ritirarsi in alcuni punti, causando irregolarità e dislivelli visibili nella pavimentazione.
Per quanto possa sembrare complicato, con gli accorgimenti giusti prendersi cura del proprio pavimento in legno non è difficile. Seguendo i consigli pratici e i metodi efficaci contenuti nella nostra breve guida su come pulire il parquet senza rovinarlo e senza lasciare aloni, riuscirete a mantenerlo in salute senza difficoltà. Qualche esempio? Potete utilizzare l’olio d’oliva per lucidare oppure bicarbonato e aceto per rimuovere le macchie ostinate.
I prodotti da usare per pulire il parquet in modo efficace
Vediamo ora quali sono i prodotti e gli strumenti più adatti per una pulizia delicata dei pavimenti in legno, elencati secondo l’ordine dei passaggi da seguire.
Oltre a strumenti come panni cattura polvere, panni in microfibra e robot aspirapolvere, per una pulizia efficace è possibile usare detersivi specifici studiati per questo tipo di pavimento oppure un sapone neutro come quello di Marsiglia.
1. Panno cattura polvere
I panni cattura polvere sono efficaci nel rimuovere lo strato di polvere che si deposita sul parquet, ma non solo: quelli studiati per i pavimenti in legno nutrono e lucidano le fibre grazie alla cera d’api di cui sono ricoperti. Anche quelli universali, comunque, si adattano bene al parquet, a patto che abbiano una superficie morbida che rende la loro azione delicata.
2. Robot aspirapolvere
Valida alternativa ai panni elettrostatici per un’efficace pulizia quotidiana, i robot aspirapolvere possono essere utilizzati anche sul parquet se privi di spazzola centrale. Le setole di una spazzola rotante potrebbero infatti graffiare la superficie del legno, contrariamente a quanto accade se il modello è dotato di una bocchetta di aspirazione che rimane leggermente sopraelevata rispetto al pavimento.
3. Panno umido
Per lavare il parquet è necessario munirsi di un panno per le superfici da bagnare e strizzare bene perché risulti leggermente inumidito. Il materiale migliore in questo caso è la microfibra, che assorbe la giusta quantità d’acqua e non lascia aloni, ma in commercio esistono anche panni imbevuti studiati apposta per il parquet, che non necessitano di risciacquo.
Per aiutarvi nella pulizia potete usare uno spazzolone di forma rettangolare, le cui setole aiutano a far aderire il panno alla superficie del pavimento.
4. Detersivi per parquet
Il panno in microfibra può essere utilizzato anche con della semplice acqua di rubinetto, ma per un pulito che dura più a lungo i detersivi per parquet sono quello che ci vuole: delicati sul legno, puliscono in profondità e lasciano un buon profumo nell’ambiente.
Vanno diluiti in acqua secondo le indicazioni riportate sulla confezione, e non hanno bisogno di risciacquo.
5. Sapone di Marsiglia
Conosciuto per le sue proprietà smacchianti e igienizzanti, il sapone di Marsiglia è efficace anche nella pulizia del parquet, poiché riesce a detergere in profondità pur essendo delicato sul legno.
Basterà sciogliere in acqua qualche scaglia di sapone per realizzare un detergente fai da te in pochi minuti.
6. Panno asciutto
I detersivi per parquet sono senza risciacquo, per cui non c’è bisogno di passare un panno umido sulle superfici dopo aver lavato. Ciò che è importante, invece, è asciugare il pavimento per evitare che l’acqua penetri nelle fibre del legno, rovinandolo.
Per farlo si può utilizzare un panno in cotone, morbido e delicato, da passare sulla superficie lavata rigorosamente da asciutto.
7. Cera
Come abbiamo visto, la fase della lucidatura va fatta saltuariamente, ma non per questo è meno importante: è anzi proprio grazie alla cera che il parquet mantiene la sua lucidità nel tempo. Un prodotto di questo tipo, inoltre, protegge il legno, poiché crea uno strato superficiale che aiuta ad evitare macchie e graffi.
La cera, inoltre, è efficace anche sul parquet rovinato: può infatti essere usata su un graffio o un segno molto profondo, facendola colare direttamente sul punto interessato e, una volta asciutta, uniformando la superficie con della carta abrasiva, facendo attenzione a non esercitare troppa pressione.
Può avere una consistenza liquida, per cui andrà diluita in acqua e applicata con un panno umido come se fosse un detersivo, oppure cremosa, per cui basterà passarla sul pavimento con un panno in cotone o microfibra. È importante passare la cera a pavimento pulito, applicandola con movimenti circolari o lineari senza ripassare su una zona già trattata, e una volta finito far arieggiare la stanza per assicurarsi che si asciughi.
8. Detersivo a base di succo di limone e olio d’oliva
Se prediligete i detergenti fai dai te a base di prodotti naturali, potete realizzarne uno con soli due ingredienti: vi basterà unire 15-20 gocce di succo di limone a 100ml di olio d’oliva per ottenere un detersivo home made al contempo detergente e nutriente.
Il limone è infatti un ottimo sgrassante naturale, capace di eliminare sporco e macchie dalle superfici; l’olio d’oliva è invece efficace nel nutrire le fibre del legno, rendendole lucide.
9. Bicarbonato e aceto contro le macchie ostinate
Per eliminare le macchie di olio e i segni neri delle scarpe senza rovinare il parquet, bicarbonato di sodio e aceto bianco sono i vostri migliori alleati.
Per eliminare una fastidiosa macchia d’olio dal vostro pavimento in legno, applicatevi sopra una generosa quantità di bicarbonato, lasciate agire qualche minuto e poi rimuovete la polvere – che nel frattempo avrà assorbito l’olio – con un panno.
Se invece il vostro cruccio sono i segni lasciati dalle scarpe, procedete in questo modo: applicate il bicarbonato sui segni, spruzzateci sopra una soluzione di acqua e aceto e lasciate agire prima di rimuovere il tutto. Fate attenzione, però: l’aceto può essere utilizzato solo su un parquet verniciato, mentre è fortemente sconsigliato su un parquet oliato.
10. Alcool denaturato per igienizzare in profondità
L’alcool denaturato è il disinfettante per eccellenza, efficace per igienizzare in profondità le superfici.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, può essere utilizzato anche sul parquet, con alcuni accorgimenti: va diluito in acqua e passato con un panno umido, stando attenti a seguire le venature del legno per una pulizia efficace ma delicata.
Come lucidare un parquet opaco
Con il passare del tempo, il parquet tende a perdere la sua naturale lucentezza. Una buona abitudine per prevenire questo fenomeno è lucidare periodicamente il legno con una cera o un olio, almeno una volta l’anno. Se però avete a che fare con un parquet ormai opaco che volete rivitalizzare, il rimedio più veloce ed efficace è passare su tutta la superficie un panno imbevuto di olio d’oliva che renderà immediatamente il parquet più lucido, oltre a nutrire il legno.
Gli errori da evitare e gli step da seguire quando si pulisce il parquet
Poiché il parquet è una superficie tanto delicata, bisogna prestare molta attenzione alle sostanze con cui entra in contatto: ce ne sono alcune che sono nemiche del legno, il cui uso potrebbe danneggiarlo e rovinarlo irreparabilmente. Allo stesso tempo, alcuni strumenti comunemente usati per pulire possono graffiare la superficie del parquet, e vanno dunque evitati.
- Acqua: anche se necessaria per la pulizia, se utilizzata in grandi quantità l’acqua può penetrare nel legno inumidendolo e rendendo difficoltosa l’asciugatura, per cui non va mai versata direttamente sul parquet. Meglio dunque preferire un panno umido e ben strizzato, da passare delicatamente sulla superficie o, in alternativa, un mocio, anch’esso ben strizzato.
- Prodotti aggressivi: tra i prodotti da evitare assolutamente ci sono ammoniaca e candeggina, perché rimuovono lo strato protettivo del parquet esponendolo a danni e macchie.
- Olio: al pari dell’acqua, l’olio penetra nelle fibre del parquet, lasciando antiestetici aloni sulla superficie che risultano difficili da eliminare. Un rimedio naturale ed efficace in questi casi è l’utilizzo di bicarbonato, che va applicato sulla macchia e lasciato agire qualche minuto prima di rimuoverlo.
- Vino: il vino, soprattutto quello rosso, macchia diverse superfici, parquet compreso. Per limitare i danni bisogna tamponare il versamento con della carta assorbente e poi passare sulla superficie una miscela di acqua e sapone di Marsiglia, un detergente neutro efficace sulle macchie.
- Scope a vapore: anche il calore è nemico del parquet, per cui l’uso di una scopa a vapore, in virtù delle alte temperature che raggiunge l’acqua al suo interno, è sconsigliato, a meno che non abbia una funzione apposita dedicata ai pavimenti in legno.
- Spazzole abrasive: la superficie delicata del parquet si graffia facilmente, quindi sono da evitare spazzole e spugne abrasive o con parti particolarmente ruvide che andrebbero a danneggiare lo strato superficiale del legno.
Dopo aver visto cosa è meglio non fare quando si ha a che fare con un pavimento in legno, per evitare di ritrovarsi con un parquet rovinato, entriamo ora nel vivo della nostra guida analizzando gli step da seguire per pulire il parquet in modo efficace. I passaggi necessari sono tre: rimozione della polvere, lavaggio e lucidatura.
- Rimozione della polvere: per prima cosa, è necessario eliminare polvere e sporco presenti sulla superficie del parquet con un panno elettrostatico o un aspirapolvere. Questo passaggio andrebbe eseguito quotidianamente, per mantenere il pavimento sempre pulito.
- Lavaggio: dopo aver eliminato lo strato superficiale di polvere, si può procedere al lavaggio, assicurandosi di utilizzare i giusti detergenti e panni umidi ben strizzati. Il consiglio in questo caso è lavare il parquet almeno una volta a settimana.
- Lucidatura: l’ultimo step è quello della lucidatura, utile a ridare al parquet la sua naturale brillantezza. A seconda della finitura del legno, quest’azione può essere fatta con cere o oli. Al contrario degli altri due, è un passaggio da eseguire saltuariamente, una o due volte l’anno.
Le tipologie di parquet e i metodi efficaci per trattarle
I parquet non sono tutti uguali: a differenziarli l’uno dall’altro ci sono i tipi di legno con cui possono essere realizzati, dal legno massello, in assoluto il più pregiato, ai cosiddetti prefiniti, più resistenti all’usura, e la loro finitura, vale a dire quale trattamento ha ricevuto il legno dopo la posa allo scopo di proteggerlo e preservarlo.
Seguite sempre le nostre indicazioni al momento della posatura, ma in generale a seconda della finitura ci sono alcuni accorgimenti per la pulizia che è importante conoscere.
Il parquet cerato e quello oliato, ad esempio, devono essere lavati con pochissima acqua, e lucidati regolarmente perché non perdano la naturale brillantezza. Il parquet verniciato, invece, non ha bisogno di lucidatura, ed è più resistente all’acqua, per cui per la pulizia può essere usato un panno leggermente più umido di quello necessario per le altre tipologie. Ci sono poi il parquet in legno massello, un tipo di pavimento delicato da pulire con detergenti neutri, come il sapone di Marsiglia, e infine il parquet laminato, su cui sono da evitare cere e prodotti lucidanti che lascerebbero una patina sulla superficie.
Fonte: fanpage.it